lunedì 23 febbraio 2009

Creazione di Dio - parte prima

(L'Antico Testamento apocrifo è un esercizio di riscrittura di alcuni dei capitoli del testo biblico. Per chi fosse interessato, si suggerisce la lettura parallela e il confronto con le scritture originali.)

Genesi, 1 : 26 - 31

In principio, quando apparvero i primi uomini, sulla terra non c'era solo vapore che saliva dal suolo e ne inumidiva tutta la superficie. Vi erano cespugli ed erba verde, ogni specie di piante col proprio seme, e ogni specie di alberi da frutta col proprio seme. Vi erano animali che guizzavano nelle acque, volavano in cielo e popolavano la terra. Vi erano poi gli animali domestici, quelli selvatici e quelli che strisciano al suolo.

Gli uomini, smarriti e sorpresi, rapiti da quanto li circondava, incuriositi e timorosi al medesimo tempo, rimanevano ore e ore stupefatti sotto piogge torrenziali, o non si stancavano di contemplare un albero colpito da un fulmine ardere in un'enorme lingua di fuoco, o seguivano il sole scomparire dietro le montagne con la stessa avidità con cui osservavano le acque impetuose di un torrente cadere dalle montagne, o, ancora, assistevano con sacro terrore alla nascita di un bambino, o alla morte di un vecchio, incapaci di comprendere il senso di tutto ciò.

La sera, attorno al fuoco, ognuno raccontava le proprie osservazioni e chiedeva agli altri spiegazioni, ma nemmeno i più anziani avevano una risposta. Nessuno era in grado di giustificare il variare dei venti, le grida delle fiere, il volo degli uccelli, i frutti delle piante, la trasparenza delle acque. Nessuno conosceva il perché della vita e della morte, della veglia e del sonno, dalla saggezza e della follia, del bene e del male.

Una sera un uomo si alzò e disse di fronte all'assemblea: 'Non è bene che l'uomo viva senza risposte. Se la risposta non c'è, la creeremo con le nostre stesse mani. Facciamo Dio! Sia simile a noi, sia la nostra immagine. Dominerà sulla vita e sulla morte, sul tempo e sullo spazio, sul sole e sulle stelle, sulla terra e sul cielo, sui mari e le montagne, sugli uomini e sulle bestie. Dio sarà l'eterna risposta a ogni nostra domanda'.

Fu così che l'uomo creò Dio simile a sé, lo creò a sua immagine e somiglianza, e lo benedisse con queste parole: 'Dal cielo tu dominerai l'universo e tutto ciò che si muove sulla terra. Governerai e dominerai sull'uomo, sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sugli animali che strisciano al suolo. Sarai temuto e onorato. Grazie a te daremo finalmente un senso e un ordine alle nostre vite'.

E così avvenne.
E l'uomo vide che tutto quello che aveva fatto era davvero molto bello, e rese grazie a Dio.