giovedì 31 maggio 2007

Un'ingombrante eredità - 1

Come acquisiamo gli strumenti per interagire con il mondo e gli altri? Come giungiamo alla consapevolezza di noi stessi? Forse attraverso un graduale percorso individuale di apprendimento, una lenta maturazione fatta di prove ed errori, frutto di personali scelte o decisioni? Oppure l’individualità, l’autoconsapevolezza, la cultura e il sapere si raggiungono se non attraverso e mediante la relazione, necessariamente, e senza essere guidati da una precisa volontà?

Ho idea che non raggiungiamo la consapevolezza di noi stessi o non attribuiamo un certo senso o ordine alla realtà da zero, né (esclusivamente) grazie alle nostre forze o alla nostra volontà. Non è una nostra decisione, ma semplicemente ciò che accade. Non ho scelto di nascere a Torino, in Italia, ma così è accaduto. Non ho scelto di parlare l’italiano, né di frequentare le scuole elementari dalle suore francesi o, a quattrodici anni, il liceo scientifico. Non ho deciso né scelto tantissime altre cose che nel tempo hanno costituito l’ossatura di me stesso, della mia personalità, del mio punto di vista, del mio modo di relazionarmi con gli altri e con il mondo.

In altri termini: prima ho usato degli strumenti, solo successivamente ho cominciato a chiedermi che stumenti stessi utilizzando, e se erano appropriati agli scopi. Nel momento in cui senza volerlo, da neonati e bambini, introiettiamo ed ereditiamo un patrimonio di abitudini, conoscenze, modi di fare, opinioni e giudizi per esempio dai componenti del nostro nucleo familiare, non stiamo certo a chiederci se siano strumenti giusti o sbagliati: li usiamo, essendo quelli che ci vengono messi a disposizione. Nasciamo, e di conseguenza siamo inseriti in un nucleo familiare, in una serie di relazioni, di consuetudini, leggi, lingue, codici, simboli. Sono questi gli strumenti che ci vengono assegnati e che – quantomeno fino a un certo punto della nostra vita - non possiamo scegliere, e nemmeno ci rendiamo conto che li stiamo utilizzando.

Nessun commento: