Mettiamo per un attimo da parte i casi eccezionali. Dimentichiamoci i geni, i talenti, gli eroi, i predestinati, gli eletti, i martiri, i santi, (dimenticarcene per un attimo, metterli tra parentesi, non significa negarne l’esistenza). Solleviamo lo sguardo da questa sparuta minoranza, e osserviamoci attorno. La gran parte di noi è forse eroe o santo? È degno di essere definito genio? Il mondo è forse popolato di virtuosi? Pensate mai a quanti miliardi di esseri umani hanno condotto da tempo immemore e continuano a condurre un’esistenza abietta, inutile, priva di senso?
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