sabato 21 aprile 2007

Philos + Sophia - 2

Oggi fare filosofia significa seguire un ben preciso percorso di studi, studiare un insieme di testi, sostenere una serie di esami; fare filosofia significa frequentare determinati spazi - biblioteche, aule, studi, librerie - a scapito di altri - mercati, mostre, cinema, negozi, chiese, palestre; significa entrare in una libreria e limitarsi a consultare uno dei suoi settori più piccoli, e un numero circoscritto di case editrici specializzate; significa doversi confrontare con linguaggi e terminologie il più delle volte incomprensibili; fare filosofia significa vestire in modo triste e dimesso, o o non attribuire alcuna importanza al corpo o all’aspetto esteriore; fare filosofia significa atteggiarsi a tipi strani, misteriosi, riflessivi, malinconici, solitari, e tutte cazzate del genere. Fare filosofia significa voler essere considerati automaticamente e di diritto dei sapienti, dei dotti, degli illuminati. In altre parole volete che gli altri vi considerino intelligente? Allora iscrivetevi a filosofia: tanto basta.

Cosa rimprovero a chi fa filosofia? Di averla trasformata, nel corso secoli, in un sapere per pochi intimi, che circola esclusivamente in ambienti circoscritti ed esclusivi e si esprime attraverso linguaggi estremamente complessi e difficilmente comprensibili. Rimprovero di aver fatto della filosofia un sapere esclusivamente teorico, senza la minima utilità, raramente applicabile alla quotidianità. La filosofia non incide sulla vita di tutti i giorni, non è una condotta di vita, non è una pratica o una pragmatica, non è più un sapere che deve trasformarsi in un fare, ma si riduce a un insieme di testi oscuri, sovente illeggibili. La filosofia ha cessato da secoli di circolare nelle piazze e tra le persone comuni, non è più fonte di dialoghi e dispute: è un fatto per filosofi, e basta. La filosofia è scomparsa dalla vita reale, ha abbandonato il mondo e l’esistenza.

Sarebbe bello sostenere che la filosofia è morta, e fare un’affermazione forte provocante, à la nietzsche, ma non è nemmeno vero questo, la filosofia sopravvive, ma è ridotta all’ombra di se stessa, anzi forse è sempre la stessa, se si fa eccezione per i greci.

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