domenica 22 aprile 2007

Un semplice punto di vista - 6

Tutti coloro che affermano di dover-uscire-da-se-stessi, distaccarsi-da-sé per avere – di se stessi, degli altri o della realtà, indifferentemente - una visione più obiettiva, bluffano clamorosamente. Mi spieghino lorsignori come fanno a mettere da parte se stessi ed allontanarsi, anche solo di qualche centimetro, per osservarsi dal di fuori. Francamente è impossibile. Per quanto, per esempio, ci si voglia mettere-nei-panni di qualcun altro, provando a pensare come lui, a come lui agirebbe se noi fossimo al suo posto (se noi fossimo… questa dannata forma verbale! Se noi fossimo… certo… ma noi non siamo!), ebbene, non stiamo facendo altro che scimmiottare l’altro, provando, per l’appunto, a riprodurre/replicare il suo modo di pensare, di ragionare, di atteggiarsi, ma in ogni caso lo facciamo attraverso o mediante noi stessi. Per quanto Nietzsche – per citare un filosofo a caso - possa sostenere che sia necessaria una visione di se stessi distaccata e obiettiva, fredda, al di là del bene e del male, amorale, sa altrettanto bene che quella è per l’appunto la visione di Nietzsche, ed egli stesso ogni mattino si è svegliato guardando il mondo e pensando come Nietzsche e non come qualcun altro.

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